A conclusione del percorso sull'antropologia filosofica sviluppato nella "trilogia" di Rudolf Allers sulla vis cogitativa, pubblichiamo un bell'articolo del prof. Martin F. Echavarria, direttore del dipartimento di psicologia dell'università Abat Oliba di Barcellona. Seguace del pensiero allersiano e psicologo tomista, Echavarria approfondisce un concetto estremamente importante: l'esperienza. Che cos'è l'esperienza? Quando si "fa" esperienza? "Il concetto di esperienza è provare giudicando", dice Luigi Giussani (in Savorana A., Vita di don Giussani, Rizzoli, Milano 2013, pag. 762). Ma come si formula questo giudizio? Come si giunge a valutare la prova? La contemporaneità riduce l'esperienza al "sentire", al "provare". Molti genitori consigliano ai figli di "provare...provare...provare". Ma agire non implica il capire, cioè il cogliere l'utilità o la convenienza di un'azione per la propria vita.