È una
miniera di giudizi, rari e preziosi, Ti penso positivo (ed.
Paoline, 310 pp., 16 euro), il nuovo libro di Mimmo Armiento. Giudizi
che gli psicologi cattolici, ovvero quei (pochi) temerari che
desiderano vivere la professione in unità con la fede cristiana,
attendono con bramosia. Perché - ripetiamolo pure apertamente - i
cattolici hanno abbandonato il mondo della psicologia, e quelli che
non l'hanno fatto si sono prodigati in discutibili “fusioni a
freddo” tra i vari autori secolari e il Magistero della Chiesa. Da
questo punto di vista Mimmo Armiento rappresenta un'anomalia poiché
la sua proposta desidera ancorarsi strettamente all'antropologia ed
alla teologia cattolica, quella ufficiale, quella dei documenti della
Chiesa per intenderci, ma allo stesso tempo rincorre un dialogo
ininterrotto con le idee migliori delle correnti di psicologia
contemporanea.